In questi giorni si è sentito spesso parlare di obsolescenza programmata e delle due notevoli multe comminate nei confronti di Apple e Samsung.

In questo articolo cercheremo di spiegare cosa si intende per obsolescenza programmata.

obsolescenza programmata

Anche se questa parola può risultare nuova per molti utenti, in realtà quasi tutti conoscono gli effetti. Chi non ha notato che dopo circa un paio di anni di utilizzo lo smartphone sembra impazzire, batteria che non regge la carica per più di un paio d’ore o rallentamento del sistema?

È bene sapere che i telefoni oltre a danneggiarsi con l’acqua, possono danneggiarsi anche con il calore. Alcuni pezzi che compongono il telefono, come il processore dovrebbero essere posizionati lontani dalle parti più calde che compongono il sistema.

 

Oltre ai componenti fisici, anche i nuovi aggiornamenti “stressano” i componenti, facendoli lavorare eccessivamente e quindi surriscaldandoli.

Il problema è che gli aggiornamenti sono necessari perché risolvono bug, aumentano la sicurezza e soprattutto perché senza l’ultima versione del sistema, spesso non è possibile installare applicazioni o sfruttarne tutti i servizi messi a disposizione.

Oltre tutto la sostituzione di un pezzo rotto (come lo schermo, la batteria ecc…), risulta più costoso e complesso rispetto all’acquisto di un nuovo telefono.

 

Questo problema ovviamente non riguarda solo gli smartphone, ma anche i computer portatili.

L’anno scorso la Francia ha portato alla luce il problema multando Apple per la distribuzione di dispositivi che presentavano difetti di fabbrica. Nel 2017 l’UE ha stabilito che tutti i dispositivi avessero una certificazione che indicasse robustezza, riparabilità e durata. Purtroppo in Italia non esiste un organo che tuteli il consumatore, per questo in questi giorni si stanno avanzando numerose proposte di legge a riguardo.

In altri paesi dell’UE è già reato l’obsolescenza programmata che “obbliga” il consumatore alla sostituzione di un dispositivo ancora funzionante.

 

Alla prossima!