Benvenuti nella seconda lezione del corso di fotografia, oggi parleremo degli obiettivi, cosa sono, e quali sono le differenze tra i vari obiettivi.

Corso di Fotografia

Uno degli aspetti più belli delle Reflex è la possibilità di scegliere l’ obiettivo. Di solito nei kit è incluso un obiettivo di base, ma è solo il punto di partenza per esplorare un mondo!

Ci sono obiettivi con angoli di campo diversi tra loro, altri invece si adattano bene alle condizioni di scarsa illuminazione, altri ancora puntano sulla massima nitidezza. L’ angolo di campo di un obiettivo è indicato dalla lunghezza focale espressa in millimetri. 

Ma esiste un modo di classificare gli obiettivi? Sì, e non solo una. Gli obiettivi infatti possono essere categorizzati in funzione della lunghezza focale, piuttosto che dalla possibilità di poter utilizzare più lunghezze focali su un singolo obiettivo. Detto ciò possiamo suddividere gli obiettivi in Grandangolari, Standard, Teleobiettivi ed ottiche fisse.

Grandangolari

Gli obiettivi grandangolari regalano una prospettiva straordinaria ad un paesaggio ed alla foto d’ architettura. Si tratta di obiettivi con una lunghezza focale molto piccola, si aggirano tra i 10 ed i 24 millimetri.  Per via della loro lunghezza focale, hanno un angolo di campo molto ampio e sono indicati per foto di paesaggi.

grandangolo

Obiettivi standard

E’ l’ obiettivo usato più di frequente ed in generale va dal grandangolo fino al medio tele (55 mm). E’ solitamente incluso nei kit di base al momento dell’ acquisto. Varrà la pena cambiarlo in un secondo momento per uno anche di lunghezza focale simile, ma che ti farà fare un salto di qualità.

standard

Teleobiettivi

Sono degli obiettivi caratterizzati da un’ alta lunghezza focale e sono in grado di ingrandire anche soggetti molto lontani. Sono perfetti per riprese sportive o safari. Un tele zoom è di solito il primo obiettivo acquistato in aggiunta a quello base. Un 70-300 mm potrebbe essere un’ ottima scelta. Molto spesso questi obiettivi hanno in dotazione uno stabilizzatore di immagini che consente di limitare l’ effetto mosso (che aumenta all’ aumentare del millimetraggio).  Per evitare questa situazione è cruciale scattare con tempi di scatto molto veloci (1/500 per intenderci). Questo discorso ci obbliga ad acquistare lenti molto luminose (e quindi più costose). Un teleobiettivo economico avrà un’ apertura massima di f/4 alle focali più corte e f/5.6 a quelle più lunghe, mentre gli obiettivi più costosi arrivano ad avere un’ apertura di f/2.8 durante tutta l’ escursione focale.

tele

Obiettivi fissi

Sono esattamente il contrario degli obiettivi zoom, in quanto hanno una sola lunghezza focale. Di conseguenza se si vuole inquadrare un soggetto più o meno lontano bisognerà spostarsi di conseguenza. Gli obiettivi fissi hanno come vantaggio invece un’ apertura molto più ampia rispetto agli zoom. Non è raro infatti trovare obiettivi con aperture massime di f/1.4, f/1.8, f/2. Il loro punto di forza è la capacità di catturare tantissima luce, permettendoci di scattare anche con tempi veloci.

50 mm

Tutti gli obiettivi hanno delle caratteristiche che li contraddistinguono e che sono reperibili guardando dal lato della lente. Sto parlando dell’ apertura e del diametro. Per quanto riguarda l’ apertura, per gli obiettivi zoom vengono indicati due valori, che corrispondono alle massime aperture della lunghezza focale minima e massima. Per intenderci un 18-55 f/3.5-5.6 sta per apertura massima di f/3.5 alla focale 18mm, e apertura massima di f/5.6 alla focale 55mm. Per quanto riguarda gli obiettivi fissi, viene indicata o solamente l’ apertura massima, oppure l’ apertura massima e minima.

L’ altro valore che viene indicato è il diametro dell’ obiettivo (espresso sempre in millimetri) e ci torna utile saperlo nel momento in cui vogliamo installare degli accessori (come ad esempio i filtri). Il valore è contrassegnato da una o coi un segno dentro seguito da un valore.

Ma perchè ci sono obiettivi che costano 200 euro ed altri che ne costano 2000?

Gli obiettivi si differenziano tra loro anche per quanto riguarda la tipologia di lenti che montano al loro interno, dalle funzioni che hanno (autofocus e simili) e anche per le tipologie di macchine per cui sono stati costruiti (se sono obiettivi per Full-Frame, costeranno molto di più).

Di solito tutte le funzioni che un obiettivo possiede sono indicate tramite sigle sull’ obiettivo stesso, ecco alcuni esempi:

sigle

Vediamo ora un esempio pratico:

nikon

Questo obiettivo è dotato delle seguenti caratteristiche:

  • DX: Trattasi di un obiettivo costruito per APS-C.
  • AF-S: Autofocus con motore ad ultrasuoni (veloce e silenzioso).
  • G: L’ obiettivo non dispone di una ghiera per regolare il diaframma, non è un grosso problema in quanto tutte le macchine fotografiche moderne permettono di regolarlo direttamente dal corpo macchina.
  • ED: Ha delle lenti a bassa dispersione e con correzione cromatica.
  • VR: E’ dotato di un sistema di stabilizzazione ottica integrato (molto utile per evitare il mosso ed il micro mosso).
  • 16-85mm f/3.5 – 5.6.

 

Per oggi è tutto, nella prossima lezione parleremo dell’ Esposizione. Se ti sei perso l’ articolo precedente, abbiamo parlato delle macchine fotografiche.

Vuoi tornare all’indice del corso? Hai bisogno di approfondire le tue conoscenze in ambito fotografico? Allora dai uno sguardo alla nostra raccolta di articoli dedicati alla Fotografia.

Alla prossima!